Incontro di stili nel tutto-Gaslini
Da ieri sera al Filodrammatici Giorgio Gaslini fa il punto su se stesso. Quello della «musica totale», alla cui insegna si svolge il composito programma. È un vecchio pallino del pianista, compositore e direttore milanese: cominciò a parlarne tanti anni fa quando i tempi non erano ancora maturi e certi incontri di stili e di generi disparati sembravano cose dell’altro mondo… Di maggior persuasione appare il secondo set del programma che comprende due pezzi cameristici, « Chorus » per flauto solo, scritto nel '65 per Severino Gazzelloni, e eseguito da un suo allievo, l’eccellente Vincenzo Caroli, e « Only for bass », una pagina recente affidata e dedicata al contrabbassista Fernando Grillo, uno dei migliori della nuova generazione. Pino Candini. La Notte
••••••••
Giorgio Gaslini - Only for bass (1972)
Only for bass, opera recente (1972) di Giorgio Gaslini, propone una compenetrazione estremamente interessante fra l’elemento gestuale, che diviene funzionale alla dinamica e all’evento ritmico, e tutto il materiale sonoro che è intavolato sulla tastiera dello strumento, in modo decisamente originale, attraverso un mio personale contributo fornito sia per le tecniche di produzione sonora, per l’
”attacco” del suono dell’arco e del
“pizzicato” (mano destra e sinistra), che per i
“colpi d’arco”, il timbro del suono (adeguato alla dinamica indicata dall’autore) e per l’altezza del suono (quella non temperata), riuscendo, così, a produrre una ”concentrazione psico-fisica”, che corrisponde ad una nuova consapevolezza dell’eseguire.
Allo
sfrenato iniziale, brevissimo, intensamente violento – di una violenza pura – in cui si oppongono i segni dinamici
pppp (pianissimo) e
fff (fortissimo), fa seguito il
corale, dove il contrapporsi di due voci scandite con attacchi del suono di eccezionale drammaticità lascia spazio a momenti di autentico lirismo; nell’
astrale la rarefazione del suono giunge al suo limite, anche dell’udibile, mentre improvvise condensazioni di altezze del suono precipitano nella materia sonora. L’ultimo tempo,
autodistruzione, come l’Autore scrive, esige
“un crescendo continuo e inesorabile di tempo ed espressione”; una particella ritmica si situa diversamente in questo tempo: dapprima dilatata in modo concitato e poi quasi a contrarsi in un
“rumore”.
Fernando Grillo. Dal Programma di Sala della “Associazione Amici della Musica di Perugia – Ente Morale”. Concerto di Fernando Grillo – Contrabbasso e Bruno Canino – Pianoforte, alla “Sala Maggiore della Galleria Nazionale dell’Umbria”, il 26 giugno 1973.
Ascolto in MP3:
DivShare File - Giorgio Gaslini - Only for bass _1972_.mp3 Giorgio Gaslini - Only for bass (1972).
Fernando Grillo - Contrabbasso
••••••••
GIORGIO GASLINI – Only for bass (1972)
Giorgio Gaslini nato nel 1929 si è diplomato al Conservatorio di Milano, in composizione, pianoforte, canto corale, strumenti per banda, e polifonia vocale. Allievo per la direzione d’orchestra di Antonino Votto e Carlo Maria Giulini, si è perfezionato, all’Accademia Chigiana di Siena, con Paul van Kempen. Direttore d’orchestra ha svolto la sua attività per i più importanti Enti concertistici nazionali e internazionali. Direttore e organizzatore di un complesso jazz, insegna questo genere musicale a Milano.
Sulla composizione oggi in programma “Only for bass” Gaslini scrive: “Essa fa parte del ciclo “Only for” che in questi anni sto facendo, ciclo costituito da una serie di composizioni solistiche. La prima fu “Chorus” per flauto solo (1965) dedicata a Severino Gazzelloní, alla quale seguì nel 1967 “Segnali” per oboe solo dedicata a Lothar Faber. “Only for bass” è per Fernando Grillo che in questo suo concerto ne cura la primissima esecuzione. Consta di quattro movimenti,
sfrenato, corale, astrale, autodistruzione, e richiede all’interprete una intensa, totale partecipazione psico-fisica oltre che tecnica”. Alberto Basso
••••••••
SUL PRIMO CANALE
Ore 18,40: UNA NUOVA TRASMISSIONE
Lo jazz in Conservatorio
“Jazz in Conservatorio” è una nuova rubrica televisiva in sei puntate a cura di Lilion Terra con Giorgio Gaslini. Ospiti fissi delle trasmissioni sono gli allievi del corso di jazz del Conservatorio di Santa Cecilia e gli allievi giovanissimi del Conservatorio di Alessandria. La trasmissione, che Gaslini ha definito una specie di lezione pubblica in cui illustrazioni di carattere storico si alternano ad esecuzioni musicali, è dedicata alle percussioni africane e al ragtime, ai blues e agli spirituals, al dixieland, al boogie-woogie e allo swing. al be-bop, al cool californiano, al modern Jazz Quartet, al free jazz, al jazz contemporaneo ed europeo, all’influsso della musica brasiliana moderna.
Vi saranno ospiti d’onore: Marianne Cazzani (flauti dolci), Fernando Grillo (contrabbasso), Severino Gazzelloni (flauti traversi), il violista Dino Asciolla e il violinista Salvatore Accardo, il percussionista Leonida Torrebruno, e i pianisti Bruno Canino e Delia Pizzardi. Redazione. IL MESSAGGERO / VENERDI’ 6 APRILE 1973
••••••••