[quote author=savist link=1160107989/45#56 date=1174558727]Purtroppo al momento 90 € non li ho.
Il mio portafoglio al momento è solo pieno di Ragnatele.
Spero solo di ritrovarlo quando potrò permettermelo, o che qualcuno del Forum approfitti...
Comunque grazie!!!
Ciao [/quote]
Grazie a te Savist.
Ti ringrazio perchè è stato merito tuo se sono andato a dissotterrare questo Concerto di Henze che comprai anni fa e dopo un primo sguardo capii che non era il caso di metterci il mio nasone dentro. Dovrei prima imparare a solfeggiarlo, poi capire dove stanno le note, quindi diteggiarlo, poi magari dare una certa forma d' interpretazione ... una sfida che lascio volentieri alle menti più giovani ed attive e capaci. E' molto probabile, o certo, che non rientra "fra le mie corde", vista una certa incapacità genetica per un determinato repertorio! Certo che non mi dispiacerebbe capire come funziona col pianoforte. Forse il mio Maestro, che è una biblioteca vivente su tutto quello che riguarda il contrabbasso, ed un altro validissimo ricercatore e notevole esecutore che è il maestro Presicci (Docente a Lecce), potrebbero avere qualcosa!!! Io mi sono fermato a Capuzzi!
"Mia considerazione"
Però, Savist, è interessante notare (scappo che devo andare dai miei quattro "gatti" di allievi ... detto in modo affettuoso) come i concerti che definiamo "contemporanei" scritti per il Petracchi dai vari compositori abbiano una determinata linea costruttiva e mantengono una certa "melodia" pur nella loro atipicità. In questo senso Rota e Trovajoli hanno scritto delle strutture armonico-melodiche geniali, ed hanno saputo sfruttare in un certo modo le capacità espressive e tecniche dello strumento. Poi il Petracchi ha inciso anche Zbinden, sempre con la sua grande eleganza esecutiva e perfezione tecnica. Zbinden è un altro autore che mi piace perchè più facile da solfeggiare!!! Se poi il Petracchi avesse inciso anche Henze, magari avrebbe sbaragliato Karr! Non è che qualcuno per sbaglio ha una registrazione dal vivo del Petracchi!!!
Voglio dire: avere questa capacità a 360° nel campo dell' interpretazione di autori di ogni epoca e con differenti difficoltà tecniche, oggettivamente, non è da tutti! Ecco perchè concordo con Alveram quando lui diventa molto scettico verso le trascrizioni da altri strumenti. Nel senso che già per fare bene le cose scritte per contrabbasso ci vorrebbero, per musicisti normali, sette vite! Solo che un Cd con sopra scritto i soliti nomi "ignoti" ai più potrebbe non dare molte soddisfazioni
! Il dibattito continua ... ed ogni opinione è la benvenuta!
Cmq. grazie Savist .... poi mi spiegherai perchè proprio il concerto di Henze
!
Ciao
Vito