Adesso vi racconto la mia esperienza, motivo di iscrizione al forum Dunque nell'ottobre 2003, visti i capricci strutturali del mio bel fabbricone decido di cambiarlo, lo metto quindi in vendita e vado da un noto liutaio italiano a vedere cosa espone. Provo un contrabbasso veramente bello a vedersi e con un suono forte e dolce, un po moscio sul la e mi, ma magari con un altro ponte e anima, chi può dirlo; non è finita qui, visto il mio entusiasmo il liutaio in questione mi annuncia che non solo è in vendita alla garbata cifra di 6400 euro (chi li ha mai visti insieme) ma è perfino italiano, e mi fa vedere l'etichetta che, dice, si è scollata. A quel punto io imberbe giovine studente, affascinato dallo strumento veramente bello e da quest 'ultimo alone di prestigio che sembra garantire vita e qualità eterne, decido di comprarlo, ho poco meno della metà che nel frattempo gli do, prendo lo strumento e vado via. Alla trattativa assiste anche un mio amico li con me per puro caso. Comincio a pensare a come tirare fuori i rimanenti soldi, e nel frattempo non vendo il mio vecchio fabbricone, quindi ancora ottimista per fortuna lavoricchio e si vedrà, i rapporti con il venditore in questione sono buoni, quindi perchè preoccuparsi... Un mese dopo mi annunciano una svolta, una tournè veramente bella di 4 mesi con un musical fichissimo, bene mi dico io, questo è veramente buono, finirò di pagarlo in meno tempo e starò a posto con la coscienza, eh si, detesto posporre i pagamenti. Nel frattempo in italia, il fervido italico ingegno comincia ad importare in quantità crescente strumenti rumeni, bulgari e in generale est europei, vendendoli a cifre considerevoli, belli, intarsiati, etc per l'occasione si inventa anche il nome di un certo kalini, per dare a dei nuovi fabbriconi una parvenza di liuteria, io sono ignaro e anche se c'è qualcosa che mi sfugge, mi fido e pago... Al ritorno dal mio maestro e sentendo altri liutai arriva la disillusione, lo strumento che ho faticosamente preso (senza andare in vacanza a los angeles che pure non sarebbe stato male) non è assolutamente italico, bensì (ne vedrò altri moolto simili) fa parte della famiglia di provenienza balcanica, molto bello, più curato della maggior parte degli altri ma pur sempre finto. -Attenzione, il contrabbasso è veramente uno strumento bello e buono, legni e suono e su questo non ci piove- Comincia allora un lavoro di cesello per raccogliere informazioni circa la provenienza, il prezzo di mercato, il prezzo a cui la gente normale li compra e chi li vende in italia, che mi porterà a passare un pò di tempo a cercare fonti attendibili per avere buone prove per poi fare un discorsetto al liutaio di mia fiducia. Comincio quindi a capire, povero pazzo, che ci sono parecchi giri di soldi tra insegnanti, magheggi e liutai, e una fantastica regola del non detto e del vivi e lascia vivere. Alla fine torno battagliero e convinto a parlare (senza contare la presenza di un testimone che assistette all'intera discussione sulla veridicità dello strumento) dal liutaio, e dopo un paio d'ore di chiaccherata informale, in cui lui proclama la sua innocenza e non intenzione nel truffare chicchessia e in cui lo informo che sono disposto ad andare in tribunale per la vicenda, troviamo un patteggiamento amichevole. entro gennaio dovrei e vorrei sapere qualcosa, altrimenti si vedrà. Il motivo per cui fino adesso non ho fatto nomi, non è mafioso, ma mi sembra giusto, finchè siamo nel patteggiamento, vedere le sue buone intenzioni di risoluzione. Vorrei altresì aprire una discussione su quest'argomento che passa sotto silenzio anche troppe volte con il meccanismo dello scarica barile, io sono stato truffato e a mia volta ritruffo, con la complicità di trafficoni e traffichini che prendono una bella percentuale su ogni passaggio di strumento. Con questo non voglio fare il templare, ma siccome se mi incattivisco divento vendicativo, vorrei rendere partecipi anche gli altri ai rischi che si corrono affidandosi ciecamente ai "maestri" senza dare un'occhiata con occhio profano ma critico a quello che si sta per prendere, capire gli stati di invecchiamento del legno, una finta etichetta, crepe riverniciate, il famoso detto "a te solo a te lo faccio 500 euro di meno". Io di certo eviterò accuratamente di ripetere l'esperienza e la prossima volta che troverò un contrabbasso di gradimento lo guardesò tanto, ma tanto. in più la vicenda italiano non italiano sinceramente mi ha stufato e la considero una somma stronzata, a meno che non si trovi un galliano, o limitrofi e allora si cambia e si va in banca. mi sono dilungato un pò, ma è meglio che se ne parli in tanti di queste cose. per il resto aspetto fiducioso vostri commenti, vito dimmi che ne pensi.
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